Isolamento a cappotto esterno

Isolare le pareti dal freddo e dall’umidità permette di migliorare l’efficienza energetica dell’abitazione e previene la formazione della muffa. Il cappotto termico esterno è uno dei migliori sistemi per isolare le pareti e funziona così bene grazie alla speciale tecnologia dei pannelli isolanti utilizzati.

In questo articolo ti spiegherò che cos’è il cappotto termico esterno, quali sono i vantaggi e gli svantaggi, quali sono le condizioni ideali per la sua installazione e i materiali che dovrebbero essere scelti. Probabilmente ti piacerà sapere che l’installazione del cappotto esterno è uno degli interventi di efficientamento energetico che ti dà diritto alla detrazione fiscale del 65%. Curioso di saperne di più? Allora continua a leggere!

Cappotto termico esterno: cos’è e a cosa serve?

L’isolamento a cappotto è uno dei più diffusi e vantaggiosi e consiste nell’applicazione di pannelli isolanti sulla parete, che vengono fissati con la colla oppure con dei tasselli. Mentre nel cappotto esterno i pennelli isolanti vengono fissati sulla parete esterna, in quello interno questa operazione viene eseguita sulle mura interne, che poi vengono intonacate.

Il cappotto termico esterno isola la casa termicamente e acusticamente, ma il principale beneficio rimane quello di proteggere la casa dalle dispersioni di calore durante l’inverno e di prevenire i problemi di umidità. Anche d’estate il rivestimento isolante assicura una maggiore efficienza dei sistemi di raffreddamento, mantenendo la casa più fresca, anche quando fuori fa molto caldo.

 

Isolamento a cappotto esterno

Il cappotto termico esterno in genere viene installato su edifici di dimensioni non troppo grandi, come villette o piccoli edifici residenziali. Da quando sono entrati in vigore gli incentivi fiscali per l’efficientamento energetico, la situazione è cambiata e sempre più spesso questa soluzione viene adottata anche per i grandi condomini.

Vantaggi del cappotto termico esterno

I vantaggi del cappotto termico esterno sono soprattutto economici e si possono notare in ogni stagione. D’inverno il calore generato dai sistemi di riscaldamento non viene assorbito dalle pareti, ma rimane intrappolato tra le mura di casa. Grazie ai pannelli isolanti, la temperatura all’interno dell’abitazione si mantiene costante, migliorando anche il comfort abitativo.

Anche d’estate il risparmio energetico è notevole: il calore dei raggi solari non riesce a penetrare le pareti perché il materiale isolante protegge l’edificio dalla trasmittanza termica. Di conseguenza i tempi di accensione dei climatizzatori si riduce e le bollette della luce diventano più leggere.

Si tratta di una tecnica edilizia molto sicura che viene praticata in Italia da oltre cinquant’anni. Col tempo sono state introdotte tecnologie sempre più moderne per le rifiniture e la libertà di progettazione è molto ampia. Le soluzioni che si possono realizzare sono molto belle esteticamente e contribuiscono ad aumentare il valore dell’immobile.

Cappotto termico esterno: gli svantaggi

Uno degli svantaggi del cappotto termico esterno è il costo elevato, che si riesce comunque ad ammortizzare grazie alle detrazioni fiscali e al risparmio energetico. I costi di installazione variano a seconda delle dimensioni delle pareti da trattare, delle eventuali difficoltà strutturali e dei materiali scelti.

A differenza del cappotto termico interno, quello esterno non comporta una riduzione del volume delle stanze. All’interno dei centri urbani non sempre è possibile installare il cappotto esterno per la presenza di vincoli comunali oppure perché manca il consenso di tutti i condomini. In questi casi non resta che ripiegare sul cappotto interno.

Pannelli isolanti per cappotto esternoCappotto esterno: i materiali da utilizzare

Dopo aver capito pro e contro del cappotto termico esterno, è arrivato il momento di concentrare la nostra attenzione sui materiali da utilizzare.

La scelta dei materiali è di fondamentale importanza. Utilizzare un materiale piuttosto che un altro comporta risultati diversi e anche dei costi estremamente variabili. Gli isolanti termici possono essere minerali, naturali oppure sintetici e ognuno presenta caratteristiche tecniche e costi diversi.

 

Isolanti termici minerali

Gli isolanti termici minerali hanno origine naturale e in genere un basso impatto ambientale. I materiali più utilizzati sono la pomice, l’argilla espansa, il vetro cellulare, la fibroceramica, la lana di vetro, la perlite e la lana di roccia.

Per la scelta del materiale da usare bisogna affidarsi a persone competenti che hanno un’ottima conoscenza dei materiali. Spesso si crede che la lana di roccia abbia svantaggi che ne sconsigliano l’utilizzo, invece non tutti sanno che questo materiale ha una densità elevata. Questa proprietà la rende anche un ottimo isolante acustico e le conferisce una resistenza al fuoco maggiore rispetto agli altri materiali. È ideale per coibentare tetto e sottotetto e il costo varia dai 4,00€ ai 20,00€ al metro quadro.

Isolanti termici naturali

Anche gli isolanti termici naturali sono un’ottima soluzione per il cappotto esterno. In genere si tratta di materiali organici di origine vegetale, come la lana di pecora, il sughero, la fibra di mais e la fibra di legno. Il costo è in media più alto rispetto agli altri isolanti naturali e parte dagli 8,00€ al metro quadro.

Anche in questo caso la scelta è molto importante: pur essendo traspiranti e con una buona conducibilità, sono materiali ecocompatibili che in presenza di determinate condizioni, possono portare allo sviluppo della muffa sui muri. A seconda delle caratteristiche ricercate, un materiale può essere migliore di un altro. Ad esempio il sughero è fonoassorbente e resistente al fuoco, mentre la fibra di vetro è totalmente priva di sostanze nocive e ha un’ottima densità. Gli isolanti naturali ad alta densità sono perfetti per contrastare il surriscaldamento delle regioni più calde.

Isolanti termici sintetici

Nel caso degli isolanti termici sintetici l’impatto ambientale è più elevato, perché si tratta di schiume che derivano dal petrolio, ma in compenso hanno conducibilità termica decisamente migliore. I materiali più utilizzati sono il PVC espanso, il polistirene espanso sinterizzato (EPS, con o senza grafite) e il polistirene estruso (XPS).

Il materiale più utilizzato in Italia per l’ottimo rapporto qualità-prezzo è senza dubbio l’EPS, che ha un costo che oscilla tra gli 8,00€ e i 15,00€. Il cappotto in grafite ha pro e contro, infatti quando si aggiunge questo materiale la sua capacità isolante è potenziata, ma il costo può anche raddoppiare. Gli isolanti sintetici sono ideali nelle regioni più fredde perché riescono a combattere in modo efficace la dispersione di calore.

Come risparmiare sull’installazione del cappotto esterno

L’installazione del cappotto termico esterno è un investimento di una certa importanza, quindi va affidato solo ad aziende che hanno esperienza nel settore. Per un intervento di efficientamento di questo tipo, non si dovrebbe mai puntare al risparmio. Per pagare un prezzo onesto bisognerebbe sempre chiedere più di un preventivo, ma se vuoi andare sul sicuro posso aiutarti a scegliere la soluzione più indicata per le tue esigenze: ti basterà contattarmi e mi attiverò subito per te.

Tieni conto che i costi che incideranno sul preventivo non saranno solo quelli dei materiali scelti. Infatti a questi vanno aggiunti anche quelli relativi alla manodopera e al noleggio del ponteggio, indispensabile per raggiungere i punti più alti della parete.

Come ti avevo già anticipato, l’installazione del cappotto termico esterno ti permette di accedere alla detrazioni fiscali del 65%. Queste detrazioni salgono invece fino al 75% nel caso in cui si intervenga sulle pareti comuni condominiali. Ottenere questa agevolazione non è difficile, ma ricordati di conservare le fatture e pagare con bonifico bancario o postale.

Se hai altri dubbi sul cappotto esterno o ti serve una mano per la scelta dei materiali o delle ditta che si occuperà dell’installazione, sono a tua disposizione.  🙂

2 replies
    • Andrea Della Rocca
      Andrea Della Rocca says:

      Buongiorno Giovanni, esistono moltissimi tipi di muffa, in alcuni casi il cappotto esterno può ridurre la formazione di muffa, ma non è sempre così…si deve capire che cosa favorisce la muffa e solo dopo pensare ad un piano di risanamento per eliminarla definitivamente.

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